Da Cortina ’56 a Cortina 2026: le suole olimpiche che non invecchiano mai
C’è un pezzo di storia che cammina ancora sulle strade di Cortina d’Ampezzo. Non sono solo gli scarponcini che hanno attraversato decenni di neve, boschi e sentieri dolomitici, ma le suole che li hanno sostenuti. Con le scritte “Cortina” e “Montagna” e il disegno stilizzato delle vette, le suole Cortina furono realizzate dalla SVIG come tributo ai Giochi Olimpici Invernali del 1956.
A distanza di tanti anni, le suole Cortina sono ancora attuali: una scelta vincente per gli amanti della montagna e dei prodotti di qualità. Realizzate in mescola Trekking, nota per qualità, comfort e grip, sono disponibili in nero e nella versione più sostenibile in color nicotina con granelli di sughero. Sono sempre la scelta ideale per scarponi da montagna e calzature invernali.
Oggi, mentre la Regina delle Dolomiti si prepara a ospitare di nuovo le Olimpiadi nel 2026, queste suole riemergono come simbolo di continuità: una memoria tangibile che unisce passato e futuro, tradizione artigiana e sport globale. Riparare oggi con le suole Cortina significa credere nella sostenibilità e nell'autenticità del Made in Italy di qualità. Nel 1956 Cortina inaugurò un sogno, nel 2026 lo rinnoverà. Le suole Cortina della SVIG non sono solo un ricordo da collezione, ma una scelta concreta: un pezzo di storia che non si consuma e continua a vivere sotto i nostri passi.